Cos’è un Datalogger?

Un datalogger può essere definito come un dispositivo elettronico usato, per la rilevazione e memorizzazione di determinati valori, che possono essere anche impostati e regolati in relazione alle proprie esigenze.
Esso è capace di acquisire dei dati esternamente nell’ambiente circostante, senza la necessità di essere collegato ad un PC, o computer personale e da lavoro.

Il datalogger è particolarmente utile per misurare e regolare ad esempio la temperatura interna e l’umidità del’aria circostante, con un livello di concentrazione di anidride carbonica, in ogni edificio come ambiente lavorativo e in un’abitazione.

I datalogger per temperatura e umidità sono particolarmente impiegati nello stoccaggio dei prodotti nei magazzini, nel settore alimentare, farmaceutico e chimico, e nei trasporti di generi alimentari deteriorabili.
Infatti rende possibile l’impostazione di determinati valori di temperatura, umidità interna, che siano i più adatti in un luogo di lavoro pubblico o privato.

L’impostazione sbagliata di alcuni valori possono anche incidere negativamente sul benessere psico-fisico nel tempo, di tutte le persone che lavorano nel relativo ambiente circostante, dove si trova installato un datalogger.
Esso può essere utile specialmente nelle imprese private, per misurare e registrare dei valori numerici, utili ad avere delle condizioni ottimali di produzione, prima ancora, che i prodotti finiti siano realmente venduti ai clienti.

Il datalogger è utile anche per controllare l’andamento di ogni lavorazione industriale di un’intero processo produttivo dell’impresa, con la rilevazione continua dei valori caratteristici di temperatura ed umidità interna, dei consumi energetici, della pressione ed intensità della corrente elettrica, per riuscire a produrre alle condizioni più adatte.
Questa loro utilità può servire proprio ad avere dei prodotti alimentari qualitativamente buoni e con determinate caratteristiche anche nutrizionali, che siano adatti ad essere venduti ai propri clienti.

Esistono in commercio diversi datalogger che servono per la misurazione e memorizzazione di valori diversi per natura.

Il datalogger ha comunque una vasta diffusione e applicazione, perché può essere usato in qualsiasi abitazione per uso domestico, in qualunque edificio, anche lavorativo e per determinate lavorazioni produttive, di un’impresa come ad esempio quella di sterilizzazione e pastorizzazione dei prodotti.
Esso può avere una sua applicazione, anche per il servizio di trasporto delle merci, da consegnare al consumatore finale.

Ci sono dei datalogger che sono ad esempio dei termostati anche ad uso domestico, che permettono di misurare e comunicare elettronicamente la temperatura interna di un’edificio.
Ve ne sono altri che vengono usati, per quantificare e rilevare l’umidità dell’aria con la concentrazione di anidride carbonica.

Altri datalogger possono essere usati per regolare ed azionare dei riscaldamenti e sono ad esempio gli attuali termostati evoluti, che permettono a distanza di regolare il funzionamento dei termosifoni, con una corretta impostazione della temperatura interna desiderata, in confronto con quella effettiva che viene rilevata con gli stessi dispositivi.

Un datalogger può avere una sua applicazione, anche per la misurazione della pressione atmosferica, ad esempio delle bombole di gas e di ossigeno e nel nel settore sanitario, per la misurazione di parametri vitali, come ad esempio la pressione sanguigna, la saturazione dell’ossigeno, la frequenza cardiaca ecc.

Ne sono disponibili altri, che servono necessariamente per regolare in un processo produttivo specifico, dei valori caratteristici di alcune fasi di lavorazione produttiva, come la sterilizzazione e la pastorizzazione, del latte e di altri prodotti che sono anche dei latticini.

Un datalogger può essere usato anche per la misurazione della temperatura interna dei frigoriferi e congelatori ad uso domestico e di quelli che vengono usati, nei laboratori anche per le attività di ricerca scientifica, come ad esempio le celle frigorifero.

Il dispositivo elettronico di cui si sta trattando, ha anche una sua applicazione nel settore dei trasporti, perché è utilizzabile per misurare e comunicare la temperatura effettiva dei prodotti alimentari trasportati, considerando la sua importanza anche per una consegna al consumatore finale, senza deterioramento e con dei valori nutrizionali ancora buoni.