Viaggio a Oriente alla scoperta del Gautama Buddha

Gautama Buddha è stato il fondatore del Buddhismo, una delle religioni più antiche e conosciute in tutto il mondo. Dopo aver raggiungo il nirvana, ossia l’illuminazione interiore, all’età di 35 anni, il monaco e asceta indiano, dedicò il resto della vita a diffondere le sue pratiche e i suoi precetti.

L’intensa esistenza e le opere del Gautama Buddha non dovrebbero essere narrate in poche righe, tuttavia una breve introduzione è necessaria per poter comprendere al meglio l’itinerario turistico e religioso in oriente alla scoperta del fondatore del Buddhismo.

Con un volo internazionale dall’Italia si può raggiungere Delhi in poche ore. Una volta giunti nella cittadina indiana, i luoghi da visitare sono diversi: dalla moschea più grande di tutto lo Stato, Jama Mashid al Raj Ghat, luogo di cremazione di Mahatma Gandhi e il Museo Gandhi. Da non perdere anche i monumenti più istituzionali come la President House, la Parliament House o il Ba’hai cioè il Tempio del Loto.

Con un transfer si passa poi da Delhi a Kathmandu, città reale ricca di luoghi religiosi e culturali.
Oltre ad esplorare Kathmandu, ci sono altre due città imperiali da visitare, ossia Patan e Bhaktapur, in cui la Durbar Square vanta degli straordinari templi buddisti.
Inoltre, senza discostarsi dal viaggio alla scoperta del Gautama Buddha, a Patan si possono trovare diverse statue dell’asceta, realizzate dagli artigiani del posto. Il settore dell’artigianato e della ceramica è molto importante anche a Bhaktapur, in cui c’è un vero e proprio quartiere dei ceramisti.

Dopo aver visitato il Chitwan National Park, nella parte meridionale del Nepal, il viaggio può proseguire fino a Lumini, la città natale di Gautama Buddha e patrimonio dell’umanità dell’UNESCO dal 1997.
Il Giardino Sacro di Lumbini con il Tempio di Mayadevi è il luogo preciso in cui è nato Buddha. Gran parte della sua infanzia l’ha trascorsa a Kapilvastu, altra tappa fondamentale mentre ci si sposta verso Shravasti, località dove Buddha ha sconfitto le altre dottrine.

Lasciata Shravasti, è necessario fare un viaggio di circa 7 ore per arrivare a Kushinagar, principale centro di pellegrinaggio buddista in India. Proprio qui l’asceta ha raggiunto il nirvana ed è stato cremato.
Da non perdere, intorno alle 5 del mattino, il puja a cui anche i non buddhisti possono assistere.

Il viaggio continua spostandosi a Patna, dopo essersi fermati a Vaishali, luogo in cui Buddha ha comunicato il suo avvicinamento alla Mahaparinirvana.
Anche Patna, capitale del Bihar, è una destinazione piuttosto frequentata per i pellegrini buddisti. Nella cittadina si può ammirare il Setu Mahatma Gandhi, uno dei ponti più lunghi del mondo (7,5 km).

Dirigendosi a Bodhgaya è necessario fermarsi a Rajgir, in cui ci sono due luoghi di meditazione frequentati da Buddha, ossia due grotte scavate nella roccia. Invece a Bodyghaya c’è l’albero Maha Bodhi, il luogo in cui il monaco raggiunse l’illuminazione e divenne il Buddha.

Il tour continua con un’altra emozionante tappa: Varanasi, uno dei luoghi più sacri dell’India. Dal forte di Ram Nagar al Tempio Bharat Mata fino al Tempio Durga: i posti da vedere sono molti. Ma l’evento da non perdere è la cerimonia che si svolge tutti i giorni alle 18, sulle rive del Gange.

Il viaggio a oriente alla scoperta del Gautama Buddha si sta per concludere, infatti l’ultima tappa è Agra, in cui si possono ammirare diversi monumenti come il Forte Rosso, la Jama Mashid o il Baby Taj. Da qui è necessario tornate a Delhi e volare in Italia.

Organizzare un viaggio a oriente alla scoperta del Gautama Buddha è un’esperienza emozionante non solo per chi pratica il Buddishmo o che venerano l’asceta, ma anche per atei o persone che professano altre religioni.